Tue, 01/30/2018 - 13:00 -- nena

Avvolto su tre lati tra lo splendido mar Ionio a ovest e il mar Adriatico a est il Salento porta con sé una ricchissima tradizione culinaria. Ricco di storia il "tacco d'Italia" è meta turistica per i suoi luoghi meravigliosi. Ma è in cucina che il Salento mostra un lato che va assaporato con attenzione e rispetto per la centenaria tradizione che porta con sé. Moltissimi sono i piatti tipici, ecco la "top three".

La pasta fatta in casa è una tradizione tutta italiana e la Minata (sfoglia di pasta) è un’unità di misura variabile. Acqua, farina e via di mattarello che poi se la pasta viene lunga o corta, grande o piccola non lo si sa mai perché le donne della tradizione salentina hanno sempre dosi "a occhio" in base a chi arriverà a cena. Tutto viene fatto a mano, le bilance non servono per queste mamme e nonne, loro usano il pugiddhu o puciddhu: la misura colma delle mani a coppa, ovvero la dose di farina di semola di grano duro per una porzione di pasta fatta a mano. Una misura antica e per definizione indefinibile.

Scapece è un piatto a base di pesce tipicamente salentino che nasce proprio nella città marinara di Gallipoli in tempi medievali. La maggior parte usa le alici come pesce che viene poi fritto marinato in strati di pangrattato, aceto, aglio, menta, zafferano che dona il tipico e caratteristico colore giallo. Un colore che evoca il caldo e il sole di queste terre, che sprigiona luminosità richiamando le caratteristiche dell’oro.

Pollo cusutu ‘n culu è un nome tutto originale per il gallo ruspante ripieno. L'aggettivo non è a caso perché ancora oggi polli vengono allevati nel cortile e le loro carni hanno un sapore completamente diverso da quello di polli e conigli cresciuti in batteria. Il volatile è farcito con un impasto a base di carne fritta, formaggio, pangrattato e uova. Lo si gusta per la grande festa del patrono S. Oronzo a fine agosto.

 Una vera vacanza va vissuta in tutte le sue sfumature, va assaporata l'aria del luogo, la sua genuinità. Il Salento offre mare, sole, spiaggia, scogliera, città. In un solo luogo si trovano tutte le "cromature" della varietà del suo paesaggio da visitare e da esplorare. Dalle coste esposte ai venti del sud, alle città con le sue parti medievali e moderne. Il Salento si vive e si respira e si mangia!